Paolo Emilio Daffarra è nato a Udine nel 1962. Nel 1989 si laurea in Architettura all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (I.U.A.V.) con il professore Arch. Augusto Romano Burelli, titolo della tesi "Specularità imperfetta".
Nel 1990 consegue l'abilitazione alla Professione. Dal 1990 è stato membro e progettista dello studio Daffarra & Lovaria di Udine dove svolge l'attività di progettista e restauratore in numerosi progetti. Tra i lavori più importanti ci sono:

• Palazzo in piazzetta Valentinis, Udine
• Chiesa Parrocchiale di Brischis in Pulfero per la Curia arcivescovile
• Chiesa Metropolitana di Udine per la Soprintendenza di Udine
• Ex Chiesa di S. Giacomo a Valvasone per la regione Friuli Venezia Giulia
• Edificio Liberty in via Lovaria, Udine, Sede della Procura della Repubblica

È stato membro del comitato controllo prezzi della Camera di Commercio di Udine, per gli anni 1999 - 2000 - 2001 - 2002 - 2003.
Nel 2000 apre lo studio Daffarra in via Cairoli n°9 a Udine, in collaborazione con Simonetta Daffarra. L'Architetto Paolo Emilio Daffarra conduce numerosi progetti di restauro e ristrutturazione edilizia, tra i quali:

• la Chiesa di San Giacomo in Udine
• la Chiesa di San Pietro Martire in Udine
• la Casa Canonica di S. Maria Assunta, Faedis
• la Chiesa di Santa Maria Assunta, Faedis
• la Chiesa di San Lorenzo Martire, Ronchis
• il progetto preliminare - definitivo - esecutivo per i lavori di straordinaria manutenzione della Parco Urbano "A. Desio"
• la nuova recinzione dell'area giochi C. Collodi in via San Pietro
• la Chiesa di San Giorgio
• il Campanile della Chiesa di San Martino in Prosecco
• il Centro di Aggregazione Giovanile a Prato di Resia
• la realizzazione del Parco Urbano del Cormor, fascia compresa tra via Martignacco e viale Venezia

Nel 2010 l'Arch. Paolo Emilio Daffarra, sposta lo studio in via Palermo 74 a Udine, iniziando nuove esperienze con grandi aziende internazionali. La SMS CONCAST gli conferisce l'incarico per lo studio di massima della ristrutturazione della vecchia sede in via Cividina a Udine.

Sempre nello stesso anno, il Comune di Resia gli conferisce l'incarico per la progettazione del Centro di Aggregazione Giovanile, con adeguamento sia strutturale che dell'isolamento dello stabile. Il progetto prevedeva una prima fase di ristrutturazione completa, per poi occuparsi dell'adeguamento e rinforzo strutturale necessario in quanto edificio pubblico. Tutti i calcoli sono stati eseguiti a mano dall'architetto Paolo Emilio Daffarra, compresa la verifica antisismica, mentre la parte di calcolo per i servizi tecnici e' stata eseguita con programma di calcolo strutturale dell'amv.
Il progetto prevedeva anche l'adeguamento energetico, che ha portato l'edificio da classe G a classe B.

Del 2012 è invece il progetto per la MEER di 2.400 mq. di uffici nella nuova sede operativa di Tarcento, nonché l'adattamento di tutte le funzioni della società con la formazione delle varie stanze e il dimensionamento di tutte le unità operative.

Nel 2013 e nel 2014 sono suoi i progetti per gli Stand fieristici della PELFA GROUP di Buia a Mosca e per la Automat Group di Remanzacco sempre a Mosca per il quale è stato anche conferito il premio di miglior Stand fieristico.

Del 2014 è il Progetto di Restauro della Chiesa di San Carlo Borromeo in Stolvizza - Resia, Fianziato con l'otto per Mille della Chiesa Cattolica. Dal 2015 Paolo Emilio Daffarra ha svolto il ruolo di progettista, restauratore e designer all'estero nella città di L'viv in Ucraina ovest .- Numerosissimi di questo periodo i suoi lavori. Il più importante è il restauro della facciata del palazzo in piazza Rinok (del Mercato) n° 19, svoltasi nel cuore del centro storico della città Austriaca / Polacca, con la collaborazione della Soprintendenza di Leopoli.

Numerosi poi i suoi progetti per privati nella città con sistemazione di immobili e ristrutturazioni, nonché progettazioni di nuovi appartamenti e arredi.

Del 2020-21 è il progetto per un hotel 5 stelle superior in Lviv.

Nel 2022 rientra in Italia a causa della guerra scatenata dall'invasione russa del paese. L'architetto riapre quindi lo Studio Daffarra a Gorizia.